I libri dell’infanzia, Matilde

“Era così piacevole tener vicino una bevanda calda mentre leggeva e leggeva,
nella sua stanzetta silenziosa. I libri le aprivano mondi nuovi e le facevano conoscere persone straordinarie che vivevano una vita piena di avventure.
Viaggiava su antichi velieri con Joseph Conrad. Andava in Africa con Ernest Hemingway e in India con Kipling.
Girava il mondo restando seduta nella sua stanza.”

Matilde, Roald Dahl

Oggi sto spolverando la libreria. La domenica è un giorno di relax e quindi decido di dedicarmi a qualcosa che mi sta a cuore: i miei libri.

Mi piace la luce che entra nella mia stanza, è fredda e gelida come questa giornata di fine Novembre però mi rende di buon umore, in qualche modo mi sento nostalgica. E così con in sottofondo la colonna sonora di Midnight in Paris

parigispolvero i miei libri, li tocco, li guardo, passo la mano sulla copertina, mi prendo cura di loro; ogni volta che ne prendo uno in mano mi fermo e mi lascio andare ai ricordi: il ricordo di quando ho comprato quel libro, se ero con qualcuno in particolare, li sfoglio dal più vecchio a quello più recente, annusando il profumo della carta che cambia nel tempo, diventando gialla e consumata.

Cerco di rimanere concentrata nel mio compito ma è difficile, perché una serie di pensieri mi affiorano alla mente. Per un po’ cerco di ignorarli, voglio finire questa pulizia che mi sono programmata… niente da fare: decido di sedermi al computer, sento il bisogno di esprimere ciò che mi frulla in testa, di dar voce a quel pensiero, di vederlo trasformarsi in parola.

Di fianco a me l’ultimo libro che ho spolverato: Matilde, di Roald Dahl.

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Tutta questa riflessione è iniziata non appena l’ho ripreso in mano. Mi ha portata indietro di almeno 18 anni, quando l’ho letto per la prima volta. E non è un caso che tutto sia iniziato con Matilde: questa bambina speciale, che subito spicca per la sua intelligenza e tenacia, che nonostante sia incompresa dalla famiglia, rimane decisa a coltivare il suo amore per i libri.

E’ il primo libro che ho letto in vita mia, mi ha influenzata? Direi proprio di si. L’ho letto, riletto e straletto fino a saperlo a memoria.

Quindi mi sono chiesta: è così che si inizia ad amare la lettura? Come si inizia a leggere? Cosa spinge un bambino ad avvicinarsi ai libri? Ve lo siete mai chiesti?

Io credo che questa mia passione, sia iniziata ancora prima di avvicinarmi ad un libro: credo sia iniziata prima di tutto con le storie che mi raccontava mio padre. Un po’ storiche, un po’ inventate, un po’ di paura e fantasmi ma sempre con uno sfondo comico, con due protagonisti che sempre mi facevano ridere – proprio mamma e papà – penso che da li ad arrivare ai libri, il passo sia stato breve.

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Volevo altre storie, e quale soluzione poteva essere migliore dei libri?

Come Matilde, che si sente al sicuro, anche io ho iniziato a leggere, ad avvicinarmi ai libri per ragazzi, scoprendo come mi piacessero le storie di magia, avventura, coraggio. Mi hanno guidata nella crescita, mi hanno insegnato cosa è giusto e cosa è sbagliato, ma anche che non sempre il cattivo è davvero cattivo e forse ha solo bisogno di aiuto. Potrei azzardarmi a dire che i libri che leggiamo durante l’infanzia e l’adolescenza portino alla formazione del carattere di una persona, ci istruiscono, ci dirigono, ci fanno pensare. D’altronde i bambini sono un po’ come delle spugne che assorbono, dei fogli bianchi da riempire di colori e sfumature, giusto? Io ho assorbito e mi sono colorata delle storie e dei personaggi che ho incontrato. Non tutti mi sono piaciuti certo, ma anche questo fa parte del gioco.

matilda1Da li non mi sono mai fermata e sono arrivata dove sono oggi. I libri hanno sempre fatto parte della mia vita, portandomi a prendere delle decisioni fondamentali, come la scelta dell’università, il mio sogno nel cassetto di avere una libreria tutta mia – non ancora reso reale –  la decisione di aprire questo blog.

Forse io, più di altri bambini, sono rimasta ancorata ai libri, sono diventati parte della mia quotidianità e non potrei immaginare la mia vita senza.

Come sempre sono curiosa di sapere altri pareri: come avete iniziato a leggere? Ve lo ricordate cosa vi ha spinto verso un libro? Quali sono i libri che fanno parte della vostra infanzia? E il primo in assoluto che avete letto?

Valentina

2 pensieri su “I libri dell’infanzia, Matilde

  1. Ciao Valentina! Che bel post 😊 Non ricordo di preciso quando iniziai a leggere… da piccola ho sempre letto, ma il mio peggior difetto penso che sia la Scostanza, con la S maiuscola. Quindi leggevo un librino, poi tanto mi piaceva che continuavo a rileggerlo e rileggerlo, tanto che mi affezionavo che facevo fatica ad aprirne un altro. Forse il primissimissimo libro che ho letto (non ricordo il titolo) parlava di una strega così maldestra che quando volava sulla sua scopa andava a sbattere contro gli alberi.. Ma la vera passione per i libri è iniziata all’incirca in terza o quarta superiore, quando ho iniziato a leggerli con più costanza. Matilde non l’ho mai letto, ma è nella mia lista desideri da molto tempo 😊 Questo post mi ha dato un sacco di ispirazione comunque 😊 Buona domenica e buon “spolvero”!
    Gurghi

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    1. Ciao Gurghi 🙂 Grazie mille per il complimento, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto! Tutto questo spolverare mi ha fatto riflettere ed effettivamente riuscire a capire quando si è iniziato a leggere non è cosa facile. Mi ci è voluta un po’ di sana introspezione XD Se questo post ti ha ispirata ne sono davvero felice, spero di leggere presto qualcosa di tuo 🙂 Buona domenica anche a te ❤

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