Buondì amici Lettori ✰
Oggi vorrei parlare con voi di una storia che ho scoperto qualche mese fa e che ho letto nei primi mesi dell’anno. Già, l’ho letta a gennaio, tuttavia questo è proprio uno di quei libri densi di trama che non si può dimenticare e sul quale, a distanza di tempo, mi ritrovo a pensare e a ragionare fissando il vuoto.
Come sempre però, prima di calarmi in un tentativo di recensione, vi lascio le informazioni essenziali sul mattoncino in questione.

Titolo: Una vita come tante
Autore: Hanya Yanagihara
Editore: Sellerio Editore Palermo
Pagine: 1094
Genere: Narrativa contemporanea
Prezzo Amazon: 22,80€
Trama: In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità. Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.
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Una vita come tante è una storia difficile e per me sarà difficile parlarne, per tanti motivi: intanto l’hanno già recensita mille altri blog e videoblog, per cui dire qualcosa di diverso o originale è quasi impossibile, e in secondo luogo la trama è davvero sofferenza, ma anche gioia, allo stato puro, di conseguenza faccio abbastanza fatica ad articolare dei pensieri coerenti al riguardo.
Figuriamoci di scriverne!
Nei mesi precedenti alla mia lettura ho sempre visto questo romanzo osannato e lodato da quasi tutti i blogger che seguo sui vari canali, e allora mi sono detta: perché non provare? Sembra una di quelle letture che se non la provi ti perdi davvero qualcosa di importante. Ambientata a New York, segue in maniera lineare, la vita dei quattro protagonisti: Jude, Willem, JB e Malcolm, dei quali vediamo la faticosa ascesa e il guadagnato successo dopo anni di duro lavoro; la trama è inoltre arricchita, qui e là, da flashback che ci raccontano il loro passato, spesso tormentato e segnato.
Ovviamente il vero protagonista, almeno per quello che mi riguarda, è Jude. E’ lui che ci ritroviamo a scoprire e a voler conoscere in modo quasi ossessivo, è infatti il più particolare dei quattro, strano nei comportamenti e nelle idee, ci viene svelato poco per volta dall’autrice, quasi a volerne ricalcare la personalità schiva e riservata.
Per tutta la durata del libro (ci penso quasi fosse stato un film) mi sono ritrovata a volere che Jude, dopo tutte le cose crudeli e assurde che gli capitano durante l’infanzia e l’adolescenza, fosse davvero felice, che riuscisse a trovare un suo equilibrio nella vita. Gli ho voluto bene come se fosse un fratello lontano, facevo il tifo per lui, speravo davvero, pagina dopo pagina, di vedere una risoluzione felice del finale della trama e mi dicevo “non è giusto, non è giusto” ad ogni rivelazione del suo passato. Possono davvero capitare così tante cose devastanti, alla stessa persona, nell’arco di una vita? Forse si, forse non lo si conosce affatto questo mondo in cui viviamo.
La risposta a questa domanda è solamente tra le pagine di questo libro.
E poi, se penso ai motivi per cui un altro lettore dovrebbe dare una possibilità a questo romanzo, ce ne sono davvero tanti, a partire dal più banale: nonostante il numero elevato di pagine, e la delicatezza degli argomenti trattati, è un romanzo scorrevolissimo, la trama scivola via come olio e Hanya Yanagihara scrive divinamente: quindi non fatevi scoraggiare dal mattoncino che vi trovate davanti!
Il tema principale è l’amicizia che, nonostante le diversità di vita e ceto sociale, supera tutto e in alcuni casi diventa addirittura amore. Se vi piacciono i romanzi formativi e contemporanei non potete non dargli una possibilità, l’unica raccomandazione che sentirei di dare è sulla vostra sensibilità, questo romanzo tratta tematiche davvero molto delicate per cui se certi argomenti, come il sui vi possono dare fastidio o “sconvolgere” forse è meglio leggerne l’anteprima o la trama in modo approfondito, per capire se fa per voi.
Il mio voto dunque è ⭐⭐⭐⭐/5.
Di questa scrittrice, che non conoscevo, vorrei tanto leggere il secondo romanzo Verso il paradiso ma ho sentito pareri discordanti al riguardo, quindi credo che seguirò il mio stesso consiglio e gli darò una possibilità.
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
Valentina ✭ Il profumo dei libri