Buondì amichetti del blog 💓
Oggi vi porto una piccola recensione in merito ad un titolo diventato famoso grazie al BookTok e Bookstagram: L’incubo di Hill House di Shirley Jackoson. Quelli proposti dal catalogo Adelphi sono titoli non più nuovissimi ma che, ultimamente, sono stati riscoperti da molti lettori e wow alcuni sono davvero delle piccole chicche letterarie.
In questo caso stiamo parlando di un romanzo pubblicato per la prima volta nel 1959 e con uscita italiana nel 1979. Ma passiamo alla scheda dati e poi ne chiacchieriamo ⬇️⬇️⬇️
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Titolo: L’incubo di Hill House
Autore: Shirley Jackson
Editore: Adelphi
Pagine: 233
Genere: Horror
Prezzo cartaceo Amazon: 11,40€
Trama: Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice – e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l’esperimento paranormale in cui l’ha coinvolta l’inquietante professor Montague. È la Casa – con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole – a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.
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Per essere un horror di qualche anno fa devo dire che mi ha inquietata abbastanza, la stessa protagonista Eleanor, mi è parsa da subito strana e con una vita alquanto inusuale: è dal suo punto di vista, quasi come una sorta di flusso di coscienza, che la trama prende il suo via.
La scelta di partire alla volta di una casa per prendere parte ad un progetto misterioso, ideato dal professor Montague, è stata immediatamente un campanello d’allarme: l’esordio del romanzo mi ha ricordato tantissimo quello di Dieci piccoli indiani di A. Christie.
Tuttavia, di per sé, a parte ciò che avviene durante la notte e la repulsione provata da tutti i personaggi alla vista della casa, sentimento che li accomuna e che, ad un certo punto, mette gli uni contro gli altri, non mi ha colpito particolarmente. Se devo essere totalmente sincera il finale mi ha un po’ delusa.
Ci sono tanti interrogativi che vengono lasciati aperti, molte cose il lettore le deve immaginare o intuire, il che non è un male, ma alla fine mi piacciono i romanzi che danno una risoluzione finale della trama, sciogliendola. Una delle mie domande principali è stata: ma alla fine Eleanor ha ucciso sua madre o no?
Capisco inoltre che un romanzo del genere possa aver ispirato molti dei film horror e delle serie tv dei nostri giorni: si pensi ad esempio ai film The Haunting – il primo del 1963 e il secondo del ’99 – oppure alla serie tv più recente Hill House del 2018.
E voi lo avete letto? Quali libri vi piacciono della collana Adelphi?
Il mio voto è ⭐⭐⭐⭐/5

Note sull’autore. Shirley Jackson.
Shirley Jackson è stata una scrittrice e giornalista statunitense, nota soprattutto per L’incubo di Hill House del 1959 e La lotteria. Ha esordito scrivendo per il prestigioso «The New Yorker» nel 1948. Nella sua carriera ha scritto anche opere per bambini, come Nine Magic Wishes, e persino un adattamento teatrale di Hansel e Gretel, The Bad Children. Muore per infarto nel 1965, forse a causa della terapia a base di psicofarmaci che stava seguendo.
Valentina ⊰⊱ Il Profumo dei Libri