Buongiorno Amici Lettori!
Oggi vorrei parlarvi di un libro che ho letto un annetto fa, finora non ne ho avuto mai il tempo, ma ora eccomi qui, prontissima a riprendere in mano questa storia!
Era inverno e stavo cercando qualche nuovo libro fantasy, così sono capitata casualmente sulla pagina Facebook della scrittrice di J. Frost – Wildfire.
Ero gasatissima perché non avevo mai avuto modo di leggere qualcosa su Frost, il famoso Guardiano dell’Inverno, quindi avevo l’hype a mille per questo libro e ho deciso di acquistare la versione eBook.
Tuttavia. Si, ci sono parecchi tuttavia, ad oggi sono abbastanza perplessa riguardo a questa storia. Ma prima della recensione come sempre alcune info nella scheda libro!
Titolo: J. Frost – Wildfire
Autore: Isabella Zovini
Pagine: 358
Editore: PubMe editore
Prezzo cartaceo Amazon: 12,66€
Prezzo eBook Amazon: 2,99€
Sinossi: J.Frost – Wildfire – è un romanzo fantasy che mette in scena amore e disamore, coraggio e meschinità, ribellione e speranza che albergano sulla terra degli umani. Così come nei mondi a loro paralleli. Ritmo travolgente ed emozioni mozzafiato in un’intensa favola d’amore che è anche la storia dell’ostinata ricerca della propria felicità, contro ogni ostacolo. Il primo volume di una trilogia i cui protagonisti sono due giovani di universi irrimediabilmente separati, che tuttavia si incrociano nel loro abbraccio infinito. —- Indigo ha vent’anni quando rimane completamente sola. Persi genitori e fratello in un tragico incidente d’auto, si chiude in se stessa. Si blinda in un mondo tutto suo e non permette a nessuno di varcarne la soglia. Philadelphia le diventa troppo stretta, è ora di andare, di tentare una nuova vita. Unica possibilità l’Alaska, dove i nonni materni abitano in una minuscola, banale e impronunciabile cittadina dimenticata dal resto del mondo. In mezzo a quel deserto di neve e alla magia di quell’inverno quasi perenne, Indigo fa uno strano incontro con un ragazzo misterioso, biondo e dagli occhi di ghiaccio, che in un solo sguardo le cambia la vita. Ha un nome che la stuzzica e le tamburella costantemente nella testa: Jack Frost, una leggenda che suo nonno e gli abitanti di Talkeetna le hanno raccontato. Ossessionata da quel viso perfetto e quasi irreale, Indigo lascia andare il passato e si getta a capofitto nel presente… Sulle pagine di un vecchio libro, scopre che Jack Frost è il guardiano dell’Inverno, una creatura fuori dall’ordinario. Tra i due esplode un’attrazione magnetica, che ben presto si rivela anche molto pericolosa per entrambi: nel mondo di Jack è vietato avere rapporti con qualsiasi essere umano.
~~<><><><>~~~~<><><><>~~~~<><><><>~~
La vicenda inizia con l’arrivo della protagonista Indigo – vittima di una tragedia familiare per cui tutta la famiglia muore in un incidente d’auto – in Alaska, presso la casa dei nonni materni, nella città di Talkeetna.
Innanzitutto ho apprezzato tantissimo l’ambientazione, posta in un luogo che viene poco sfruttato dagli scrittori per le loro storie, io invece adoro l’Alaska, la trovo molto suggestiva come località e questa scelta mi è piaciuta davvero molto.
Freddo, neve e ghiaccio sono direttamente proporzionali a cioccolata calda e coperte, per cui mi ero immedesimata benissimo con l’ambiente descritto.
La protagonista vive il lutto della sua famiglia chiudendosi in casa, isolandosi e soffrendo – un comportamento normale per chi ha subito una perdita del genere – e inizio ad empatizzare con Indigo, capisco la sua situazione e apprezzo moltissimo i nonni per come cercano di starle vicino e di confortarla. La nonna soprattutto, dopo mesi di reclusione e isolamento, cerca di spronarla ad avere una vita sociale, a lavorare o studiare, insomma a rimettersi in carreggiata. Ma Indigo è una ragazza che sta sulle sue, non fa amicizia e tiene tutti lontano; man mano che si procede con la lettura si vengono a scoprire anche alcuni particolari della sua infanzia e, soprattutto, del rapporto con la madre vissuta a e cresciuta in Alaska.
La vicenda continua così, raccontandoci della nuova vita di Indigo e del suo “tram tram quotidiano”, dei suoi coetanei che cercano in qualche modo di coinvolgerla o prendendola in giro; il tutto dopo un po’ risulta anche noioso devo dire, finché finalmente non viene introdotto Jack.
Questo ragazzo bellissimo che proprio non riesce a togliersi dalla testa e che le ricorda alcune storie, ascoltate da bambina, su un certo personaggio leggendario legato all’inverno.
Si incontrano e scatta il colpo di fulmine. Almeno per Indigo, che dopo alcuni momenti lo ricollega al famoso personaggio leggendario di cui tutti gli abitanti di Talkeetna conoscono la storia: Jack Frost, il Guardiano dell’Inverno.
Da questo momento in poi i due cominciano a vivere una storia romantica, anche se proibita, perché gli umani non possono interagire con le creature di questo mondo magico, di cui tra l’altro la scrittrice non parla molto nello specifico, quindi le cose sono un po’ lasciate così “all’acqua di rose”. Dunque si incontrano in segreto e iniziano a conoscersi. E qui mi sono detta: finalmente la storia si sta evolvendo e succederà qualcosa.
Tuttavia non è stato del tutto così. La protagonista reagisce solo ed esclusivamente nei confronti di Jack, è come drogata dalla sua presenza, vuole sempre stare con lui, si mette anche in pericolo uscendo nelle gelide notti d’inverno pur di incontrarlo o dicendo bugie ai nonni, sempre più in ansia per i suoi comportamenti. Tutta una serie di gesti che, francamente, non reputo romantici ma infantili e sciocchi.
Indigo è un personaggio che non trova una vera evoluzione, o almeno, non seria e personale come avrei voluto vedere.
Si legge di questa smania ossessiva di avere a che fare con questo ragazzo, ignorando tutto il resto, persino i nonni, perché? Ho letto pagine e pagine di smancerie e romanticherie esagerate tra i due che, ripeto: si sono appena conosciuti. Quindi il tutto risulta esasperante, ripetitivo e un po’ imbarazzante.
Pensavo che da qui in avanti ci sarebbe stata una svolta in tutta la trama, grazie alla presenza positiva di Jack, Indigo si sarebbe diciamo “svegliata”. Quello che le interessa è, solo ed esclusivamente Jack, il che rende questa protagonista femminile debole, parecchio “lagnosa” e poco accattivante per il lettore. O almeno per una lettrice come me.
Mi sono anche chiesta: possono nel 2017 (anno di pubblicazione del libro) esserci ancora delle storie che pretendono di essere così banalmente romantiche? Nelle quali la protagonista femminile ha un così disperato bisogno di un ragazzo per stare bene?
Perché davvero, e lo dico con tanto dispiacere, il tutto si riduce a questo. Nella trama non si parla d’altro, con tantissime ripetizioni, ovvietà e banalità. Al giorno d’oggi abbiamo bisogno di protagoniste femminili forti, significative, che non smuovono mari e monti solo per avere un fidanzato, marito o compagno, ma che abbiano un vero obiettivo o uno scopo personale. E questo è davvero un peccato perché la trama presenta moltissime novità e originalità, soprattutto introducendo un personaggio come Jack Frost, il quale non viene praticamente mai citato in nessuna libro che ho letto finora. Lo stile narrativo della scrittrice è inoltre buono, scorrevole, presenta una buona capacità descrittiva, purtroppo il tutto perde di interesse a causa della protagonista. Probabilmente se lo avessi letto con un po’ più di superficialità, senza analizzare trama e personaggi e senza pormi delle domande, mi sarebbe piaciuto un po’ di più.
~~<><><><>~~~~<><><><>~~~~<><><><>~~
Esiste anche il seguito: J. Frost – Penumbra, che ho letto per dare un’altra possibilità a questa storia e devo dire che, in qualche modo, un pochino la protagonista migliora, diventando più intraprendente e agendo un po’ di più; tuttavia il motore propulsore della trama e l’obiettivo unico e principale di Indigo è sempre e solo Jack, cosa che si può notare anche solo leggendo la sinossi. Per questo motivo non posso dire di essermi “goduta” la lettura.
Titolo: J. Frost – Penumbra
Prezzo Amazon cartaceo: 13,60€
Prezzo Amazon ebook: 3,49€
Sinossi: “Oscurati, ottenebrati, anneriti. I ricordi. Galleggiano inerti. In uno stato di incoscienza. In un’apparente penumbra.” C’è solo una cosa che Indigo vuole con tutta se stessa. Riprendersi ciò che ama di più al mondo. Jack Frost. Annientata. Cancellata dalla sua mente e dai suoi ricordi per mano dei Pangei. Questa la punizione per aver infranto la regola più importante del loro mondo: Vietato avere rapporti con gli esseri umani. Di nuovo sola, senza più alcun appiglio cui aggrapparsi, Indigo si tuffa in una nuova e pericolosa avventura nelle braccia gelide dell’Alaska alla disperata ricerca del suo amore perduto. Guerriera e sognatrice non annega nel dolore. Si lancia invece in un viaggio costellato di misteri, rivelazioni, salti temporali e nuovi incontri con bizzarri personaggi che la aiuteranno ad attraversare una delle battaglie più dure della sua vita. Riuscirà Indigo a ritrovare Jack? E lui saprà riconoscerla?”.
Detto questo so solo che dovrebbe uscire anche un terzo volume della storia, che porta a conclusione la vicenda (si presume con un lieto fine abbastanza scontato) del quale proverò a leggere l’anteprima, ma che non so se vorrò acquistare. Non credo sinceramente neanche di consigliarlo a voi lettori per tutte queste ragioni sopraelencate. Ditemi cosa ne pensate e quale impressione vi ha dato la trama: lo avete letto? Conoscete questa storia? Riuscireste lo stesso a leggere un libro nonostante una protagonista con queste caratteristiche?
Valentina ∼ Il Profumo dei Libri