– RECENSIONE – Il Trono di Ghiaccio

Buongiorno cari Divoratori di Libri,

siete stanchi della solita principessa che pettina i suoi lunghi capelli con aria sognante in attesa dell’aitante principe di turno? Benissimo, allora questo libro fa per voi. Sarah J. Maas, giovane autrice americana, presenta un’interessante saga fantasy dedicata ad un pubblico young/adult, il cui primo volume è proprio Il Trono di Ghiaccio.

 

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  • Titolo: Il Trono di Ghiaccio (Throne of Glass #1)
  • Autore: Sarah J. Maas
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Chrysalide
  • Genere: Romanzo fantasy
  • Pagine: 462
  • Data di pubblicazione italiana: 2013
  • Prezzo: 14,45€ cartaceo copertina rigida (Amazon) / 11,05€ cartaceo copertina flessibile (Amazon) / 7,99€ eBook (Amazon)
  • Sinossi: Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all’inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l’amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno… A lei spetta il compito di estirpare l’oscura minaccia, prima che distrugga il loro mondo.

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Io sono Celaena Sardothien, assassina di Adarlan.
Se questi uomini sapessero chi sono stata, smetterebbero di ridere.
Io sono Celaena Sardothien. E vincerò.  Non mi lascerò intimorire.

Premetto che ho iniziato la lettura di questa saga proprio da questo romanzo, saltando le quattro novelle prequel (“L’assassina e il signore dei pirati”, “L’assassina e il deserto”, “L’assassina e il male”, “L’assassina e l’impero”, in seguito raccolte ne “La lama dell’assassina”). A parer mio, però, sono indispensabili e me ne sono resa conto solo in seguito! Nonostante in Italia siano state pubblicate successivamente, meritano di essere lette prima della saga perché se non avete conosciuto la protagonista nelle sue prime missioni, se non avrete respirato gli intrighi della gilda degli assassini e la sabbia del deserto rosso dei Sicari Silenziosi, e se non avrete amato Sam dagli occhi dolci e non avrete affrontato Arobynn Hamel il Re degli Assassini, e ancora non avrete assistito al tradimento e alla morte e all’arrivo del buio, vi sarete persi molto della cupa bellezza iniziale che dà il “la” al racconto.
Devo dire, comunque, che la lettura è stata scorrevole anche senza avere delle premesse, si riesce a comprendere la causa della sua incarcerazione e la struttura geopolitica di questo universo fantasy senza problemi, con in più un tocco di mistero. Tuttavia in molti consigliano di leggere prima le novelle, per avere un’idea più chiara di quello che è successo, e anche io mi accodo.

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Celaena Sardothien
è incarcerata nelle miniere di sale di Endovier da più di un anno, un luogo talmente brutale che gli schiavi e i prigionieri lì rinchiusi raramente superano un mese di lavori forzati prima di morire per la fatica, quando viene prelevata dal capitano delle guardie reali Chaol Westfall e portata al cospetto del principe ereditario Dorian Havilliard. Quest’ultimo le propone un’offerta impareggiabile: se avesse lavorato per quattro anni al servizio del re di Adarlan come sua paladina (leggesi: sicaria), avrebbe riottenuto la sua libertà. Sembra essere una meraviglia: soli 4 anni passati a fare quello che sa fare meglio, l’assassina per l’appunto, piuttosto che morire di stenti nelle miniere. Peccato che dovrà sottostare all’uomo che odia di più in tutta l’Erilea, lo stesso tiranno che ha conquistato il suo regno natio, Terrasen, e molti altri regni limitrofi senza alcuno scrupolo, schiavizzando intere popolazioni. Oltretutto, il lavoro non è assicurato: Celaena dovrà confrontarsi con altri 23 pretendenti, scelti tra i più scaltri ed efferati tra criminali, assassini e soldati, per conquistarsi il titolo di paladina. La scelta tuttavia può essere una sola, così ha inizio un torneo ad eliminazione che è sicura di vincere, ma ben presto le cose si complicano quando una serie di omicidi va a ridurre il numero di partecipanti. Chi si nasconde dietro tutto ciò? Celaena sarà la prossima? Chaol e Dorian sono sempre al suo fianco, ma con loro non può confidarsi completamente, nonostante i sentimenti inizino ben presto ad andare oltre la semplice amicizia. Non può neanche essere del tutto sincera con l’amica Nehemia, principessa di Eyllwe, la quale, a sua volta, cela chissà quali segreti. Aiuto le verrà offerto invece da un’improbabile alleata, che metterà in dubbio la sua convinzione che la magia sia del tutto scomparsa dal suo mondo. Un tipo di magia antichissima, di cui ormai si sono perse le tracce, si sta infatti risvegliando tra le mura del castello.

Nonostante tutto, l’azione non è esagerata. Il romanzo parte infatti con calma, senza affrettare le scene, e viene raccontata anche la vita a palazzo di Celaena la quale, nonostante la fama di efferata assassina, sa godersi un bel vestito, le passeggiate nel giardino, la lettura e la musica. Vediamo una ragazza che ama gli animali e i dolci e si concede qualche danza, eppure quando si tratta di allenarsi oppure battere un avversario non ha rivali.
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Sono contenta che non si tratti di uno di quei fantasy in cui si parla solo di battaglie, duelli, carneficine e desolazione, che mi annoiano e mi turbano e mi fanno venire voglia di non riaprirli mai più. Qui si dà spazio alle relazioni tra i personaggi, rese più chiare anche da una narrazione con più punti di vista, e si svela pian piano un mistero che credo porterà ad ulteriori rivelazioni nei prossimi libri.

Su una cosa ho da ridire: come spesso accade in questo genere, ci troviamo in una situazione geopolitica immaginaria in cui i nomi di regni e regioni e la loro posizione sono fortemente importanti per la comprensione della narrazione, per cui ho sentito più volte la necessità di avere una mappa sottomano per sopperire alla mancanza di sufficienti informazioni o per ricordami nomi menzionati in precedenza. Ebbene, tale mappa non c’è nella versione italiana, eppure esiste in quella originale. Spero che con le nuove ristampe sia stata aggiunta perché la trovo molto utile.

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Imparerete ad amare l’irriverenza di Celaena, la sua bellezza e il suo carattere indomito. E anche la sua intraprendenza. Così come le battute sempre pronte di Dorian e la riflessività di Chaol, la sua dolcezza e i suoi sguardi, nonostante sia scontroso e introverso. Sì, Chaol mi ha completamente conquistata. È stata una bella lettura e, presa dall’entusiasmo sono diventata un’accanita fan della saga, aspettando con ansia la pubblicazione dei successivi volumi. Tuttavia, con l’andare avanti della storia, sono arrivata al quarto e ultimo volume – pubblicato nel 2018 – con sempre meno energie. È come se qualcosa si spegnesse man mano… non tanto la storia in sé, quando il personaggio di Celaena, perdendo forse ai miei occhi quel non so che di genuino. Non mi ha scatenato forti emozioni come nel primo libro: non ci sono state scene che mi abbiano fatto piangere, né alcune che mi abbiano fatto palpitare il cuore per l’adrenalina. Continuerò sicuramente a leggere la saga e proseguirò anche con l’altra dell’autrice (La Corte di Rose e Spine), sperando sempre nella svolta dei personaggi e nell’esplosione totale della storia che oramai è giunta ad un punto estremamente interessante.

Piccola postilla prima di concludere. Girano voci, oramai da un po’ di tempo, sulla realizzazione di una serie tv basata proprio sulla saga! Il titolo proposto potrebbe essere proprio Queen of Shadows, come il quarto volume, prodotta dalla HULU (una piattaforma di streaming che vede, tra i suoi titoli di punta The Handmaid’s Tale per esempio). Vi lascio qui il link di uno degli articoli che ho trovato comunque. [LINK]
E altra cosa: la Mondadori, nel corso del 2019, dovrebbe pubblicare il quinto volume, intitolato Empire of Storms – edito in America nel 2016… come siamo arretrati, mi viene da piangere 😦 speriamo venga tradotto presto, così come gli ultimi due (Tower of Dawn e Kingdom of Ash).

Quindi, per concludere, consiglio vivamente questo libro e i suoi seguiti perché meritano da un punto di vista narrativo, ma state attenti al coinvolgimento emotivo che purtroppo andrà a perdersi, o almeno è quello che è successo a me.

E voi, Divoratori, lo avete letto? Anche voi siete rimasti al fianco della bella assassina? Chaol o Dorian? Le vostre emozioni sono sbocciate andando avanti con la saga?
Scrivetemelo qui sotto nel commenti ❤

 

VOTO:   voto_positivovoto_positivovoto_positivovoto_positivovoto_negativo

 

Carlotta ~ Il profumo dei Libri

 

2 pensieri su “– RECENSIONE – Il Trono di Ghiaccio

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