SEGNALAZIONE – L’Ultimo Sopravvissuto di Cefalonia

Buongiorno Lettori,

oggi vi segnaliamo il libro consigliatoci dalla Longanesi, che ringraziamo, “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia” di Filippo Boni.

Un romanzo\ saggio che incuriosisce molto per il tema trattato, Olocausto e Gulag sovietici. Filippo Boni attraverso i racconti di Bruno Bertoldi, sopravvissuto ad entrambi le atroci esperienze, ci porta in questo viaggio di forti emozioni e crude e dure realtà della nostra storia.

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Titolo: L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia
Autore: Filippo Boni
Edizione: Longanesi
Collana: NUOVO CAMMEO
In commercio dal: 19 settembre 2019
Genere: Olocausto\Saggistica
N° di pagine: 324
Prezzo Cartaceo€ 16,15
Prezzo Ebook€ 9,99
Sinossi. L’eccidio di Cefalonia del settembre 1943 sembra oggi lontanissimo, ma è ancora prepotentemente vivo negli occhi di Bruno Bertoldi. E lui, cento anni compiuti il 23 ottobre 2018, è rimasto l’ultimo a poterlo raccontare. In quei giorni, migliaia di soldati italiani della Divisione Acqui vennero trucidati dai nazisti. Bertoldi riuscì miracolosamente a fuggire, ma fu subito catturato dai tedeschi e portato ad Atene. Da qui venne caricato su un treno diretto allo stalag di Leopoli, in Ucraina. La Wehrmacht cercava meccanici e Bertoldi fu destinato a un deposito di panzer, auto e moto a Minsk, in Bielorussia. Dopo una fuga rocambolesca, lui e altri tre italiani furono presto catturati dai partigiani polacchi che dopo un periodo di lavori forzati li consegnarono ai russi. Ebbe così inizio una terribile marcia per centinaia di chilometri, anche a trenta gradi sotto zero, finché, una volta arrivati a Mosca, vennero trasferiti nell’infernale gulag di Tambov, dove in gelide caverne scavate sottoterra Bertoldi vide morire migliaia di soldati italiani. Nella primavera del ’45, fu spedito a seminare e a raccogliere cotone, in condizioni estreme, nel gulag di Taškent, in Uzbekistan. Nell’ottobre 1945, venne caricato su un carro bestiame e finalmente mandato a casa, a Castelnuovo Valsugana, dove arrivò, ormai ridotto al lumicino e con la malaria, soltanto la notte di Natale.
La storia delle incredibili avventure di Bruno Bertoldi è quella di un eroe suo malgrado: un uomo per bene che ha attraversato tutti gli orrori del Novecento cercando in ogni modo di sopravvivere, ma senza voler mai rinunciare alla propria dignità.

Note Sull’Autore.
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Filippo Boni (1980) si è laureato in Scienze Politiche all’ Università di Firenze con una tesi sui massacri nazisti in Toscana. Studioso del Novecento e degli anni di piombo, giornalista, ha pubblicato svariati saggi sulla Resistenza e sull’età contemporanea.
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Ely Aurora – Il Profumo Dei Libri

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