<< … Morgana la Fata non fu data in
moglie, ma venne inviata a istruirsi in
un monastero, dove divenne una grande
esperta di arti magiche. >>
Thomas Malory, Morte di Artù
Ho scoperto da poco la Zimmer e le sue saghe fantasy, ma dopo aver letto il primo libro, Le nebbie di Avalon, posso dire di essere rimasta incantata.
La mia edizione è vecchissima, del 1988, (scambiata su bookmooch) e per questo la amo ancora di più.
Non ero sicura che mi sarebbe piaciuta così tanto la storia di Re Artù, Morgana e l’isola di Avalon. Era qualcosa che conoscevo pochissimo e anche la mia “idea” della trama si fermava ad una conoscenza classica, ossia ciò che ci viene raccontato da bambini e ciò che si vede in televisione.
Facciamo un ripasso veloce: oggi siamo infatti abituati ad una versione della storia che ci presenta re Artù come protagonista indiscusso della vicenda, la sua salita al trono con l’aiuto di Merlino, la tavola rotonda e infine una Morgana malvagia che tenta di impadronirsi del potere per vendetta.
Beh, nulla di più lontano da questa versione proposta dall’autrice, nella quale Morgana è descritta come una sacerdotessa di Avalon, votata al bene della sua terra e alla Dea di questa isola misteriosa e, che viene coinvolta contro la sua volontà in vicende legate ad Artù (suo fratellastro) e il mondo al di fuori di Avalon. Quindi a mio avviso “vittima” del suo destino.
Di conseguenza le vicende sono anche legate al forte dissidio dovuto all’introduzione della nuova religione Cristiana, la quale bandisce ogni culto pagano e Avalon tenta in ogni modo di sopravvivere.
Anche altri personaggi come Lancillotto e Ginevra sono totalmente diversi: mi riferisco in particolare ad una Ginevra assolutamente cristiana e bigotta, afflitta da attacchi di panico e depressione, che odia Avalon e fa di tutto per allontanare Artù dalle sue tradizioni (che aveva giurato di proteggere).
Per saperne di più invito TUTTI a leggere per intero questo bellissimo libro: perfetto per chi ama la magia in ambito medievale, con cavalieri, amori, tradimenti e così via, ricordando che, nonostante il contesto fantasy, non manca l’inquadramento storico del momento, con tutte le sue conseguenze nella trama.
Insomma, lo consiglio a tutti e io mi sono già mobilitata per leggere i prossimi libri della saga. Non vedo l’ora.
Qualcuno lo ha letto? Ci sono altri pareri, impressioni?
Valentina