– Recensione – In Principio era la Femmina. Mario Papadia

“Come un lontanissimo rumore di fondo, dal magma sembrò emergere un pulsare ritmico che poteva evocare il battito di un cuore relegato nelle più remote contrade dell’universo, o forse la percussione di un tamburo rituale proveniente dall’intimità caotica. Una forma di bozzolo raggrinzito galleggiò nel magma e si svestì dal sonno secolare. Dal fragile corpicino scivolò via la pellicola ambrata. Nacque così, nel dormiveglia, la Femmina Prima […]”.

Mario Papadia

Buongiorno Lettori!

Oggi vorrei parlarvi di qualcosa di davvero originale e diverso, una lettura inaspettata che, grazie allo scrittore e psicoterapeuta, Mario Papadia – che voglio ringraziare di tutto cuore per la copia cartacea e la fiducia nel nostro blog – ho avuto modo di leggere. Si tratta infatti di un poema dedicato interamente alla Genesi; in un alternarsi di prosa e poesia lo scrittore ci riconduce alla scoperta delle nostre origini. All’inizio ero abbastanza scettica perché, come saprete, è un tipo di letteratura che solitamente non seguo, tuttavia sono stata davvero entusiasta nel fare questo tentativo e il risultato? Beh, ve lo dico dopo nel commento.

Ecco qui alcune informazioni utili.

mario papadiaTitolo: In principio era la Femmina. Un poema.
Autore: Mario Papadia
Editore: Armando editore
Pagine: 128
Prezzo cartaceo IBS: 12,75€

Sinossi: Un alternarsi di versi e prosa, intervallati da delicatissime immagini, racconta fuori dai pudori e svela una fantastica Genesi dove “nulla poteva impedire alla Madre di essere madre”. Con lei entra in competizione il suo primogenito, maldestro creatore della specie umana, a sua volta spiazzato dalle intraprendenze della sua stessa opera. Il finale sarà necessariamente imprevedibile.

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Devo dire che mi ha molto emozionata.

Mi ha commossa leggere di come la prima forma di vita, autogenerata dallo stesso Caos, fosse una Creatura capace di riprodursi da sola, quindi una Madre, la quale a sua volta è stata in grado di generare altra vita: il Primo Nato. La Femmina Prima – o Incubatrice – decise di depositare il Primo in un luogo diverso dal suo Senza-Dove, un luogo verde e già popolato da molte creature, poiché egli riteneva di dover fermare le gravidanze della Femmina Prima. Dunque, essendo un pericolo per la sua riproduzione e il suo compito, Incubatrice decide di doverlo allontanare.

“Ho perduto la Madre”, esclamò la creatura partorita. Assaporò per la prima volta la solitudine e la nostalgia della madre. Ne odiò l’onnipotente matrice. […] Gli sarebbe piaciuta la Terra, ma il piacere che ne trasse in quel frangente aveva una troppo flebile intensità, imparagonabile rispetto al rumoreggiare dell’amarezza, della collera e del vuoto.”

Inizia così il viaggio del Primo Nato sulla Terra, in un tentativo di procreare a sua volta la vita e di apprendere i segreti della Madre, di costruire e formare altri esseri, in una sfida diretta.

La nascita della vita e l’evolversi della nostra specie, sono spiegati attraverso un poema carico di descrizioni scientifiche, poetiche e metaforiche al tempo stesso. Con una serie di passaggi, scanditi da capitoli brevi ma intrisi di significato, lo scrittore ci guida nell’impresa di Primo Nato o Fabbricatore, verso la riproduzione di altre creature attraverso sé stesso, in una analisi dettagliata – e quasi fantascientifica – della nascita di Maschio e Femmina o come saranno chiamati poco dopo: “Adam ed Eve”.

Sono rimasta piacevolmente colpita da questo libro, è stato interessante leggerlo, soprattutto per la tematica scelta: la storia della Genesi dell’uomo non è quasi mai affrontata nella letteratura moderna; qui, al contrario, in un miscuglio di poesia, , religione e magia, scienza, fantascienza ed erotismo, si va a leggere la storia romanzata dei nostri antenati, in un susseguirsi di personaggi ed eventi legati tra loro.

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Mario Papadia. Psicologo psicoterapeuta, iscritto all’Albo degli psicologi del Lazio. Counselor trainer supervisore nell’ambito del counseling esistenziale e bioenergetico.
Coach ICF. Ho elaborato la teoria della “riprogrammazione energetica, mentale e spirituale”. Ho messo a punto la pratica del “tocco pranico”. Vi invito a visitare il suo sito personale, poichè è autore anche di molti altri libri interessanti → CLICCATE QUI.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se, anche voi, ogni tanto provate nuove letture o generi diversi da quelli che seguite di solito.

Valentina ∼ Il Profumo dei Libri

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