I Classici Senza Tempo – Parte II

Rieccoci qua Lettori!

Seconda parte sul tema Grandi Classici 😀

Mi raccomando aspetto i vostri commenti sulle mie scelte, se ne avete letto qualcuno o vorreste leggerli.

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LETTERATURA RUSSA

9788806233877_0_221_0_75.jpgAnna, moglie insoddisfatta del noioso e rigido avvocato Karenin, si innamora del bell’ufficiale Vronskij. Rimasta incinta dell’amante, fugge con lui in Italia, ribellandosi alle convenzioni che la vorrebbero moglie fedele e asservita. Dure e inevitabili le conseguenze della sua scelta d’amore: il marito non le concede il divorzio e le impedisce di vedere il figlio nato dal loro matrimonio, mentre la società in cui è cresciuta la mette crudelmente al bando. Ad Anna, divorata da una passione senza sollievo e disperata per l’isolamento in cui viene a trovarsi, non resta alcuna via d’uscita. Una storia romantica e tragica di respiro universale, un atto d’accusa contro l’atteggiamento conformista e puritano della Pietroburgo ottocentesca, che troppo facilmente puniva e ostracizzava chiunque non si adeguasse ai propri rigidi canoni social.

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Keira Knightley nel film Anna Karenina di Joe Wright.

 

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LETTERATURA SUD AMERICANA

9788804675983_0_221_0_75.jpgCent’anni di solitudine è la storia delle sette generazioni della famiglia Buendía nell’immaginaria cittadina di Macondo, nella Colombia caraibica. Lo stile di questo romanzo, definito in seguito “realismo magico”, racconta un microcosmo arcano e segregato in cui la linea di demarcazione fra vivi e morti non è così nitida e ai vivi è dato il dono tragico della chiaroveggenza, il tutto sullo sfondo di un drammatico messaggio di isolamento e arretratezza. Il romanzo è diviso in capitoli separati da un’interruzione di pagina, che non sono tuttavia numerati né intitolati.

 

 

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LETTERATURA AMERICANA 

7c2f722421524da1b67205b31adb391265387R.jpg “The Great Gatsby” contiene tutte le matrici passate e future dell’arte del raccontare storie negli Stati Uniti. Romanzo di formazione e di riti di passaggio; è al tempo stesso un romance, una storia d’amore, e un libro su un’amicizia e sul tradimento. Un libro che parla del sogno americano e della promessa di quel sogno, e infine del fallimento e del successo, meravigliosamente scritto da un autore che provò sia l’uno che l’altro. Pubblicato per la prima volta nel 1929, è qui riproposto con la copertina originale, realizzata da Francis Cugat per l’editore Scribner. Il dipinto venne commissionato all’illustratore quando il romanzo non era ancora finito: Fitzgerald se ne innamorò, tanto che confidò all’editore di aver “scritto la copertina dentro il suo libro”. Hemingway – che non apprezzò mai l’immagine – ne fa menzione nel suo “A moveable feast”. Fitzgerald confidò comunque all’amico di averla amata ma di non amarla più. Sempre apprezzata dai lettori, oggi è una delle cover più celebri di tutti i tempi.

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Leonardo di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire & Joel Edgerton nel Grande Gatsby di Baz Luhrmann.

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LETTERATURA GIAPPONESE

9788823518704_0_221_0_75.jpg“Gli haiku saettano come smussate freccioline che ci da un mondo simile a quello di Alice, ma dotato di una sottile, intricata coerenza che non è soltanto il rovescio dello specchio delle nostre coerenze. Sono spiragli da cui filtra qualcosa di accecante e insieme di carezzevole, sono cuspidi elastiche di qualcosa che deve restare sommerso, per noi (e forse per tutti), ma che pure sentiamo necessariamente nostro. (…) Gli haiku hanno quasi l’aria di “scusarsi” dell’esserci, se l’esserci comporti una qualche violenza sull’essere-puro e sul lettore-puro, se comporti una seduzione troppo viscosa per darsi come eleganza, un giro logico che voglia catturare, vincolare, piuttosto che aprirsi appena in sollecitante enunciato, in ammiccante moto di palpebra.”

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CLASSICO PER BAMBINI

9788804648826_0_0_0_75.jpgNato da esperienze autobiografiche (un incidente aereo che costrinse l’autore a un atterraggio di fortuna nel Sahara), Il piccolo principe uscì negli Stati Uniti nel 1943 e, postumo, in Francia nel 1946. La vicenda del piccolo, delicato personaggio piovuto sul nostro pianeta e desideroso di tornare dalla sua amata rosa dopo avere appreso – e insegnato a milioni di lettori nel mondo – che “l’essenziale è invisibile agli occhi” è un fenomeno editoriale globale, un bestseller assoluto nel quale testo e immagini (i celebri disegni dell’autore, parte integrante dell’opera) si fondono in un capolavoro di saggezza e poesia.

 

 

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Dal “Il Piccolo Principe” del 2015.

Ely Aurora – Il Profumo Dei Libri

8 pensieri su “I Classici Senza Tempo – Parte II

  1. Io purtroppo non ho amato né Anna Karenina né Cent’anni di solitudine, anche se so di andare molto controcorrente. Ma ho fatto fatica a concluderli. 🙄
    Ho amato, invece, Il Grande Gatsby e il Piccolo Principe 😊

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    1. Ely Aurora

      Dai non ti è piaciuto Anna Karenina? Io non ho ancora avuto modo di leggerlo, il piccolo principe è il mio preferito da bambina, mi ha fatto amare la lettura 😍

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