Mini-Recensione – Memorie del sottosuolo, F. Dostoevskij

Buondì cari Readers e bentornati!
Oggi ve dovete beccà un post su qualcosa di corto ma ricco di contenuti, e non stiamo parlando di pizza e fichi eh no, ma niente poco di meno che del grande e immenso Dostoevskij e la mia ENNESIMA lettura classica (andrò avanti a fare recensioni classiche almeno finché non esaurisco le pile di questa branca letteraria). E vi voglio presentare qualcosa di piccolo, come dicevo, ma dello stampo di questo grande autore: Memorie del sottosuolo, una delle sue opere più corte e forse poco conosciute.
Ma prima della mini-recensione, come ogni santissima volta, vi lascio alcune info e la trama, così capirete subito se può interessarvi.


Titolo: Memorie del sottosuolo
Autore: Fëdor Dostoevskij
Editore: tra i mille io ho Einaudi – IT Classici
Pagine: 140
Prezzo cartaceo Amazon: 7,20€
Trama: Nella prima parte, “Il sottosuolo”, il protagonista racconta la sua infanzia e la formazione della personalità più nascosta (il sottosuolo per l’appunto). Nella seconda, “A proposito della neve fradicia”, ripercorre alcuni episodi della sua vita dove più emerge il “sottosuolo”. Segue alcuni compagni di scuola ad una cena, sfoga poi l’amarezza per le offese subite su Liza, una prostituta incontrata in una casa di tolleranza, mostrandole con durezza che cosa l’aspetta nel futuro. Dopo qualche giorno Liza ritorna da lui col desiderio di una vita pura, ma viene trattata con disprezzo e volgarità. Per umiliarla le mette in mano un biglietto da cinque rubli, che poi ritroverà sul suo tavolo quando la donna se ne sarà andata, testimonianza della grande dignità di Liza.


Con questo scrittore non si può non aspettarsi di leggere qualcosa di denso e profondo. In ogni recensione di Dostoevskij ho sempre sottolineato quanto faccia pensare e riflettere ciò che racconta l’autore; che ti piaccia o no, lui ti costringere ad osservarti da dentro, ad analizzarti anche nelle parti più nascoste della personalità: l’autoanalisi, indipendentemente dalla trama che ci viene raccontata, è una conseguenza potente che si genera dopo aver letto i suoi libri e viene spontaneo chiedersi: “e io? Cosa avrei fatto? E io, come sono fatto?”. Ed è in queste libri che i pregi e i difetti vengono a galla.

Ma se c’è qualcosa che Dostoevskij insegna è anche ad accettarsi e a migliorarsi, a discapito della cruda realtà e della società in cui viviamo (e della quale spesso dobbiamo difenderci deformando il nostro modo di essere).
E a voi quali domande porta questo autore? Cosa avete letto di Dostoevskij?

Non perdetevi la recensione su: L’idiota, F. Dostoevskij

Valentina Il Profumo dei Libri

3 pensieri su “Mini-Recensione – Memorie del sottosuolo, F. Dostoevskij

  1. Ciao! Molto interessante questo blog 😉
    Io di Dostoevskij ho letto “Delitto e Castigo” e “Le Notti Bianche”, entrambi davvero magnifici. Ho “Memorie dal Sottosuolo” nella mia libreria da un bel po’ di tempo e ancora non l’ho letto… ma penso di doverlo fare al più presto, da come ne pari sembra un libro fantastico.

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    1. Ciao a te! Grazie per mille per il tuo commento e altrettanto complimenti per il tuo blog (sono passata a dare una sbirciata e mi piace davvero molto) 😁😁
      Ti consiglio molto di leggere questo libro, è una lettura piccina ma davvero ricchissima, fa pensare molto. Ho letto anch’io “Delitto e castigo” e “Le notti bianche” e mi sono piaciuti tutti: Dostoevskij è penso uno dei miei scrittori preferiti ❤

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